Julio Cortazar. Il titolo del libro rimanda esplicitamente a Jules Verne, e insieme dichiara le intenzioni dell'autore: «Un viaggio intorno al mondo, come quello di Phileas Fogg, ma senza muovermi dalla mia scrivania. Un libro pazzo, da fuori di testa, fatto di ritagli e avanzi, come un grande collage». Ed è un vero e proprio viaggio quello che il lettore si trova a intraprendere: un viaggio attraverso un'epoca e un modo di intendere l'arte. Dai cronopios a Eugenia Grandet, da Jack lo Squartatore a Duchamp, dalla letteratura alla boxe al sempre amato jazz: infiniti sono gli spunti che l'autore raccoglie in questo volume, che si può leggere tutto d'un fiato o centellinare poco a poco... Cortázar crea il suo primo libro-oggetto, in cui a racconti, articoli e poesie affianca vignette, illustrazioni e fotografie per sfatare, ancora una volta, il mito della letteratura come esercizio di serietà.