Borderland

Witty Books, 2025
Copertina rigida, 23.5 x 28 cm
104 pagine, fotografie b/n
Lingua inglese

“Borderland” è il libro d’esordio del fotografo Toscano Filippo Barbero. La ricerca visiva di Barbero si contraddistingue per un approccio intimista che si serve della memoria come strumento conoscitivo. E’ la memoria dei luoghi e del tempo quella che abita le fotografie di Barbero, i luoghi dell’infanzia, il villaggio nell’Appennino tosco-emiliano dove trovava rifugio fra le mura familiari, ed il tempo, quello trascorso in compagnia del nonno nelle notti estive, un tempo che Barbero sente di non aver vissuto abbastanza. O che ha forse vissuto troppo a lungo.

Ecco dunque che in Borderland il passato e la sua memoria si fondono col presente delle fotografie, che ricercano nei grigi densi del loro bianco e nero le tracce dei gesti, gli sguardi, le luci e le ombre, i confini di un luogo in cui tutto è confine e tutto si ripete. Barbero non vuole documentare, si serve della sua fotografia per comprendere i paesaggi ed i volti che raffigura, senza celebrarli, in una tensione, talvolta conflittuale, tutta personale, che parla di appartenenza, genius loci, senso di comunità e famiglia, e che si fa infine ricerca identitaria.