Piccolo Sabato - Anno III Numero XII

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Cari todomodiani,
torna il Piccolo Sabato dopo la pausa pasqualina. Torna con rubriche molto sofferte, discusse, ambientate, provate e riprovate. In realtà solo una di queste ci dà da penare (e avrete capito quale), ma ormai abbiamo imparato l'arte della flemma. Fissato il giorno dell'incontro del gruppo di lettura, prendete nota perché sarà una giornata speciale per molti, moltissimi motivi. Il 24 aprile. Giornata Speciale. Da Todo Modo.
Per il resto, come sempre, buone letture. 
MEME ESISTENZIALISTI
la rubrica di Giovanni
 

(Nessun oggetto)

I meme esistenzialisti stanno nel poroso confine tra il nonsense e il satori, tra il ridicolo e il cattedratico. Sono immagini pindariche, ditini in gola per rigurgitare la mela della logica di salingeriana memoria. 
SI PREGA DI (NON) PARLARE AL CONDUCENTE
la rubrica di Simone

Lawrence Osborne è un personaggio affascinante, uno di quegli scrittori che si capisce subito che passi poco tempo chiuso in una baita a scrivere e meditare e parecchio tempo nei ristoranti di lusso a bere, o da sarti cinesi a farsi cucire abiti su misura. Come scrittore ha probabilmente il difetto di scrivere molto. Forse troppo. Motivo per cui alterna romanzi buoni ad altri meno buoni. 
Java Road, ultimo uscito per Adelphi, rientra senz’altro nel gruppo dei libri buoni. La vicenda vede impegnato un giornalista inglese di mezza età (sì, decisamente un alter ego di Osborne) alle prese con rivolte popolari, lo spettro dell’invasione cinese, e l’omicidio di una giovane e ricca fanciulla, erede di una nobile famiglia locale. Si dice che i veri protagonisti dei romanzi di Osborne siano le ambientazioni, i luoghi esotici di cui parla (spesso il Sud Est asiatico, ma anche il Marocco e la Grecia), ma in questo caso è proprio il protagonista ormai stanco e disilluso (ma non per questo finito) che emerge con maggiore forza, contribuendo ad alimentare il mito che circonda lo stesso Lawrence Osborne, e a farmi arrischiare la metafora un po’ ardita, ma credo coerente per chi leggerà il libro, che l’autore sia un po’ l’Ernest Hemingway dei giorni nostri. 
O forse, direbbero i più cinici, che gli piacerebbe esserlo.  
Sui vecchi autobus si proibiva di disturbare il guidatore. Qui l’invito è esattamente l’opposto: parlatemi. Va bene, ma di che cosa vogliamo parlare? Ogni settimana, su Piccolo Sabato, uno spunto per parlare con Simone di libri e sui libri.
LETTURE PARALLELE #33
la rubrica di Dilà
 
La rubrica di Dilà propone libri strani da leggere in parallelo, libri per pensare di scombinare le posizioni, libri che creano un'attitudine mentale ad accantonare i vecchi paradigmi e decidere di attraversare finalmente il ponte.
ESCI DAL REBUS
la rubrica di Apuano
 

La moglie dell’ammiraglio S*** era solita rilegare a mano tre mensilità de “La Settimana Enigmistica” per farne un volume destinato al baule da viaggio che il marito si portava a bordo nei periodi di lunga navigazione. Da questo baule estraiamo settimanalmente, quasi come fosse la perla d’un tesoro, un rebus d’annata destinato ai solutori più che abili. 

NB: Qui sotto foto originali dell'ammiraglio S*** e dell'album rilegato per evitare lo sciupìo degli schizzi delle onde marine. 

TRATTAMI
la rubrica di dialoghi di Peppe Voltarelli

 
AMICO  

A ho un amico che parla 
B di cosa? 
A parla molto 
B ma di cosa parla? 
A di tutto lui sa tutto 
B politica cinema cucina sport 
A sì musica viaggi fai da te arredamento 
B è una persona preparata 
A sì, fa anche battute 
B quindi fa anche ridere? 
A sì ride sempre prima lui e poi riprende a parlare 
B allora ti tocca ridere anche a te oppure no? 
A sì rido sempre per solidarietà 
B fai bene non bisogna mai lasciare le persone ridere da sole 
A infatti è un caro amico però ha un piccolo difetto parla sopra mentre tu parli 
B questo è insopportabile 
A sì lo trovo di una enorme difficoltà ogni volta ricominciare da capo il discorso dopo le sue interruzioni 
B perché non gli dici niente ? 
A perché interrompe sempre anche quando provo a fargli notare la questione  allora mi sono rassegnato 
B quindi lo accetti così  
A esatto lo accetto e sto zitto 
B così non potrà mai interromperti 
A certe volte quando sto troppo zitto però fa domande 
B e tu? 
A io muto 
B è una bella amicizia 
A si dura da anni 
B però difficile 
A ma piena di contenuti 
B di nozioni 
A di rivelazioni di date avvenimenti 
B amicizia vera fatta di risate 
A le sue 
B è bello vedere gente ridere, non sminuire 
A no no per carità è una gioia vedere gente che va dritta per la sua strada 
B gente preparata 
A solida 
B gente con la schiena dritta 
A che si rimbocca le maniche  
B che ascolta e ride con disinvoltura mentre interrompe tutto quello che trova davanti a 
TRATTAMI è una rubrica autentica di dialoghi falsi per gente vera.
DENTRO BABELE. A JOURNEY
la rubrica di Renato
 
Un flâneur postmoderno che abita il caos e ascolta la città, mangiando dolci.
BELLI DA LEGGERE
la rubrica video che parla di due libri
BELLI DA LEGGERE è la rubrica video che va in onda tutte le settimane sul Piccolo Sabato, sul canale You Tube di Todo Modo e su Repubblica TV. Un estratto lo trovate su instragram @todomodolibri
RADIO GRIDOLINI
la radio che fa testo

Terza puntata: Flavia Biondi
ATTENZIONE QUESTO è SOLO IL TRAILER !
Potete ascoltare la puntata integrale sul canale Spotify di Radio Gridolini QUI o sul sito di testo QUI

Radio Gridolini è un sussurro famigliare che cerca di entrare in maniera leggera nelle vite intime degli ospiti. Un amplificatore laterale di tutto ciò che di più istituzionale avviene durante Testo a Firenze.

Radio Gridolini è: Redazione - Todo Modo Conduzione - Edoardo Florio Di Grazia e Pietro Torrigiani Regia audio - Niccolò Fornabaio Regia video - Claudio Confalonieri Montaggio video e grafica - Carolina Cosi Illustrazioni dal vivo - Francesco Chiacchio

LIBRI E-LETTRICI 
il gruppo di lettura di Todo Modo

Segnatevi la data sulla vostra agenda: 24 aprile ore 18.30. Fra l'altro è anche la festa di San Jordi e noi vi regaleremo un iris (come da tradizione delle librerie amiche indipendenti fiorentine LAIF). 

Transito, di Anna Seghers
L'Orma Editore

È Netty Reiling alla nascita (siamo a Magonza sul finire del 1900). Questo nome la vede figlia di religione ebraica, maturanda classica, studiosa di storia dell’arte e sinologia a Heidelberg. È Netty Radvanyi quando sposa Laszlo, filosofo e scrittore. Questo nome la vede moglie e madre di due figli (Peter e Ruth, la più piccola). È prima Antje e poi Anna Seghers quando scrive. Questo nome la vede proletaria, comunista e rivoluzionaria. Riesce a far uscire suo marito dal campo di concentramento dove era stato internato in Francia (non ci riuscirà invece con la madre, ad Auschwitz), e con tutta la famiglia raggiunge precipitosamente Marsiglia, dove s’imbarca per il Messico: la grande traversata che attende chi fugge dal nazismo e dalla barbarie, la speranza che vive oltre oceano e l’orizzonte aperto del mare sono i temi di Transito, uno dei riconosciuti capolavori della Seghers, scritto “di furia”, a distanza di un soffio dal reale.
LIBRI E-LETTRICI è il gruppo di lettura di Todo Modo: libri che danno la scossa; lettrici che se la propagano a vicenda. Una volta al mese ci troviamo in libreria e ce le raccontiamo. 
DILà
Imaginary gardens with real toads in them

Aperta da martedì a sabato dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 19

Dilà è la bottega artigiana di Todo Modo in Oltrarno. Libri illustrati, quaderni di tutti i paesi del mondo, cartoleria di ricerca, stampe e poster. Un grande albero di legno su cui si può salire.

HIROKO
Manifattura Tabacchi, B4

Tutti i giorni a pranzo, giov-ven-sab anche a cena. Chiuso la domenica. Per prontare whtp o telefonata al numero 348 1229883 

HIROKO (55 mq con scaffali in legno, pareti di carta di riso, un grande bancone e tavolini all’aperto) è la piccola bottega giapponese di Todo Modo presso la Manifattura Tabacchi. Tutti i giorni potrete trovare i famosi bentō di Hiroko oltre ad una super selezioni di VINI (anche loro fatti a MODO) ed altri oggetti stilosi.
I bentō si possono ordinare (da asporto o in consegna) oppure mangiare ai tavolini all’aperto, sempre accompagnati da un bicchiere di vino, una birra giapponese o un bicchiere di sakè.

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