Cari todomodiani,
settimana che precede, questa che viene.
Per il resto uno scoppiettante Piccolo Sabato ed una Piccola Grande Notizia: torna la rassegna TMMT alla Manifattura Tabacchi, intanto voi prendete nota della data (giovedì 18 alle ore 19.30) e sotto averte notizie dettagliate. Buone letture a tutti voi
MEME ESISTENZIALISTI la rubrica di Giovanni
(Nessun oggetto)
I meme esistenzialisti stanno nel poroso confine tra il nonsense e il satori, tra il ridicolo e il cattedratico. Sono immagini pindariche, ditini in gola per rigurgitare la mela della logica di salingeriana memoria.
SI PREGA DI (NON) PARLARE AL CONDUCENTE la rubrica di Simone
In qualche archivio esiste, lo so, una foto della scrittrice Elif Batuman quando venne ospite a Todo Modo, anni fa, per la premiazione del Premio Von Rezzori. Forse nella foto compaio anche io, mosso, sullo sfondo, che cerco un libro a scaffale? Chissà. All’epoca non l’avevo ancora letta, ma la conoscevo di nome, e ho rimediato in questo periodo, per l’uscita del suo ultimo libro "Aut-Aut", sempre per Einaudi. Elif Batuman dunque, che dire? A me è piaciuta molto, stile piano americano, ma stile-piano-americano vuol dire tutto e niente, soprattutto per una scrittrice che fa del suo essere di origine turca un tratto forte della sua narrazione. I suoi romanzi hanno per certi aspetti una volontà anti-narrativa: non c’è un inizio e una fine in senso stretto, né una rottura dell’equilibrio: Elif Batuman prova (e direi: riesce) a raccontare senza sconti un segmento della vita di Selin (auto-fiction si direbbe in Italia), che frequenta il secondo anno di università (Aut-aut) e il primo anno (L’idiota). Racconta delle relazioni con le compagne di corso, delle relazioni con gli innamorati (Ivan, Il Conte), delle relazioni con la famiglia. Tutto qui. Ma lo fa molto bene, forse addirittura: benissimo. Volendo fare una cartografia arbitraria, Batuman si colloca a metà tra Sally Rooney e Ben Lerner, ma forse Batuman-Selin contesterebbe questa mia collocazione e parlerebbe di Marcel Proust o tirerebbe in ballo Kierkegaard o i russi. La risposta, ancora, la troveremo nei suoi libri o forse in quella foto d’archivio.
Sui vecchi autobus si proibiva di disturbare il guidatore. Qui l’invito è esattamente l’opposto: parlatemi. Va bene, ma di che cosa vogliamo parlare? Ogni settimana, su Piccolo Sabato, uno spunto per parlare con Simone di libri e sui libri.
LETTURE PARALLELE #34 la rubrica di Dilà
La rubrica di Dilà propone libri strani da leggere in parallelo, libri per pensare di scombinare le posizioni, libri che creano un'attitudine mentale ad accantonare i vecchi paradigmi e decidere di attraversare finalmente il ponte.
ESCI DAL REBUS la rubrica di Apuano
La moglie dell’ammiraglio S*** era solita rilegare a mano tre mensilità de “La Settimana Enigmistica” per farne un volume destinato al baule da viaggio che il marito si portava a bordo nei periodi di lunga navigazione. Da questo baule estraiamo settimanalmente, quasi come fosse la perla d’un tesoro, un rebus d’annata destinato ai solutori più che abili.
NB: Qui sotto foto originali dell'ammiraglio S*** e dell'album rilegato per evitare lo sciupìo degli schizzi delle onde marine.
TRATTAMI la rubrica di dialoghi di Peppe Voltarelli
PANZANELLA A ZURIGO
A ciao sono a Zurigo
B ciao
A ho perso l’aereo
B nooo
A e si invece la Swiss ormai
B la Swiss cosa?
A la Swiss è come tutte le altre
B e quindi che facciamo?
A c’è un ristorante
B dove?
A all’aeroporto di Zurigo
B buono?
A se perdi il volo puoi mangiare panzanella e penne all’arrabbiata ascoltando Maramao perché sei morto
B bello
A si quasi quasi ti fa piacere perdere l’aereo
B e loro che fanno?
A loro chi?
B gli svizzeri del ristorante
A sono svizzeri travestiti da toscani
B sono precisi?
A si molto la cameriera però è filippina
B è si, chiaro
A cosa
B aeroporto internazionale camerieri internazionali
A mangiare toscano
B si quella è la chiave
A si mangia bene
B e si paga poco?
A no si mangia bene e si paga assai
B le cose cambiano
A però mentre mangi puoi guardare gli aerei fermi
B fermi?
A si parcheggiati
B fermi
A e tu mangi e ti senti felice
B felice di tutto
A si
B e la panzanella ?
A buona ma ho preferito le penne
B sul classico
A in Svizzera meglio stare sul classico
B e la filippina
A era contenta che io ero italiano
B tutti vorrebbero essere italiani
A tutti amano le penne
B tutti i filippini
A e noi zitti
B si meglio non dare nell’occhio
TRATTAMI è una rubrica autentica di dialoghi falsi per gente vera.
DENTRO BABELE. A JOURNEY la rubrica di Renato
Un flâneur postmoderno che abita il caos e ascolta la città, mangiando dolci.
BELLI DA LEGGERE la rubrica video che parla di due libri
BELLI DA LEGGERE è la rubrica video che va in onda tutte le settimane sul Piccolo Sabato, sul canale You Tube di Todo Modo e su Repubblica TV. Un estratto lo trovate su instragram @todomodolibri
RADIO GRIDOLINI la radio che fa testo
Quarta puntata: Paolo Condò
ATTENZIONE QUESTO è SOLO IL TRAILER !
Quinta puntata: Vanni Santoni
ATTENZIONE QUESTO è SOLO IL TRAILER !
Potete ascoltare le puntate integrali sul canale SpotifyQUIo sul sito di testoQUI
Radio Gridolini è un sussurro famigliare che cerca di entrare in maniera leggera nelle vite intime degli ospiti. Un amplificatore laterale di tutto ciò che di più istituzionale avviene durante Testo a Firenze.
Radio Gridolini è: Redazione - Todo Modo Conduzione - Edoardo Florio Di Grazia e Pietro Torrigiani Regia audio - Niccolò Fornabaio Regia video - Claudio Confalonieri Montaggio video e grafica - Carolina Cosi Illustrazioni dal vivo - Francesco Chiacchio
LIBRI E-LETTRICI il gruppo di lettura di Todo Modo
Ricordatevi che il gruppo di lettura più bello che c'è si riunirà il 24 aprile ore 18.30.
Transito, di Anna Seghers
L'Orma Editore
È Netty Reiling alla nascita (siamo a Magonza sul finire del 1900). Questo nome la vede figlia di religione ebraica, maturanda classica, studiosa di storia dell’arte e sinologia a Heidelberg. È Netty Radvanyi quando sposa Laszlo, filosofo e scrittore. Questo nome la vede moglie e madre di due figli (Peter e Ruth, la più piccola). È prima Antje e poi Anna Seghers quando scrive. Questo nome la vede proletaria, comunista e rivoluzionaria. Riesce a far uscire suo marito dal campo di concentramento dove era stato internato in Francia (non ci riuscirà invece con la madre, ad Auschwitz), e con tutta la famiglia raggiunge precipitosamente Marsiglia, dove s’imbarca per il Messico: la grande traversata che attende chi fugge dal nazismo e dalla barbarie, la speranza che vive oltre oceano e l’orizzonte aperto del mare sono i temi di Transito, uno dei riconosciuti capolavori della Seghers, scritto “di furia”, a distanza di un soffio dal reale.
LIBRI E-LETTRICI è il gruppo di lettura di Todo Modo: libri che danno la scossa; lettrici che se la propagano a vicenda. Una volta al mese ci troviamo in libreria e ce le raccontiamo.
TMMT
FARE FEMMINISMO Giulia Siviero alla Manifattura Tabacchi
con Vera Gheno
Giovedì 18 aprile alle 19.30
TMMT ovvero una storia di lettere messe al punto giusto nel momento giusto, è il programma di presentazioni di Todo Modo alla Manifattura Tabacchi. Incontri con autori, presentazioni di libri, letture, dialoghi, rassegne.
IN CITTÀ segnaliamo cose che ci piacciono
Acquifera ci piace, per saperne di più andate su questo LINK. E leggete il volantino qui sotto con MEME d'autore.
DILà Imaginary gardens with real toads in them
Da martedì a sabato
10-13 15-19
Dilà è la bottega artigiana di Todo Modo in Oltrarno. Libri illustrati, quaderni di tutti i paesi del mondo, cartoleria di ricerca, stampe e poster. Un grande albero di legno su cui si può salire.
HIROKO Manifattura Tabacchi, B4
Tutti i giorni a pranzo, giov-ven-sab anche a cena. Chiuso la domenica. Per prontare whtp o telefonata al numero 348 1229883
HIROKO (55 mq con scaffali in legno, pareti di carta di riso, un grande bancone e tavolini all’aperto) è la piccola bottega giapponese di Todo Modo presso la Manifattura Tabacchi. Tutti i giorni potrete trovare i famosi bentō di Hiroko oltre ad una super selezioni di VINI (anche loro fatti a MODO) ed altri oggetti stilosi.
I bentō si possono ordinare (da asporto o in consegna) oppure mangiare ai tavolini all’aperto, sempre accompagnati da un bicchiere di vino, una birra giapponese o un bicchiere di sakè.