Paul Guimard. Sono le undici del mattino. Sulla Nazionale 13 che collega Parigi a Rennes, la MG 1100 procede a centoquaranta chilometri all'ora in direzione dell'ampio curvone della località chiamata La Providence. Alla radio, la voce di Charles Trenet canta una vecchia canzone, "Revoir Paris". Il riverbero del sole fa brillare sull'asfalto le tracce lasciate da un acquazzone di fine estate e riaccende nella memoria dell'uomo al volante i primi istanti di un amore lontano. Nella tasca della giacca, una lettera da non spedire. L'uomo fa il gesto di accendersi una sigaretta; non immagina quanto due soli secondi possano essere decisivi, e modificare senz'appello il corso degli eventi. Con la maestria di un perfetto cineasta, Paul Guimard orchestra una densa narrazione a metà strada tra la vita e la morte, in cui si alternano l'emergenza del presente e i ricordi lontani, il sovrapporsi delle voci e le impressioni di profumi perduti.
Small Saturday
Todomodo's Newsletter that comes out on Monday
This website uses cookies to ensure the best experience.
By choosing a selection you get a complete update of the page.
Press the space bar and then the arrow keys to make a selection.