“Ragazze elettriche” di Naomi Alderman.
E' proprio questo il libro che ha ispirato il titolo della serie “Libri elettrici”. E’ un romanzo visionario che ci porta sul versante del fantascientifico, sulla rappresentazione di un perturbante stato di cose futuro, con cui, contrariamente all’utopia, si prefigurano situazioni, assetti politico-sociali e tecnologici altamente negativi. Ci imbattiamo in uno strano fenomeno: prima le ragazze, poi le donne in generale si trovano la capacità di infliggere dolore e morte tramite scariche elettriche. Si innesca così un’inedita gerarchia di potere in cui gli uomini sono addirittura uccisi o ridotti in schiavitù. Un nuovo ordine globale con esiti inarrestabili e catastrofici… Ma l’esercizio del potere ha bisogno della crudeltà? Scegliamo la distopia o l’utopia? Insomma è un romanzo di fantascienza, straordinariamente ben scritto, con commistioni di thriller psicologico e saggio di riflessione socio-politica.
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