Cari todomodiani,
lo sapete che il Piccolo Sabato è una creatura porosa, assorbe i talenti che frequentano questo luogo da anni - o meglio che sono parte di questo luogo - e li rendi pubblici. Per il Piccolo Sabato di questo lunedì, dunque, arriva oggi una nuova rubrica a cura del nostro grande amico Peppe Voltarelli, todomodiamo della prima ora. Sono dialoghi, sono brevi e vanno letti fra sè e sè possibilmente in dialetto calabrese. Per il resto manca pochissimo a Testo, domani ci sarà la conferenza stampa e di seguito il programma con tutti gli eventi e gli ospiti. Ci siamo superati e alzato il livello a vertici inimmaginabili.
Se non lo avete ancora fatto andateQUI
MEME ESISTENZIALISTI la rubrica di Giovanni
"Grace"
I meme esistenzialisti stanno nel poroso confine tra il nonsense e il satori, tra il ridicolo e il cattedratico. Sono immagini pindariche, ditini in gola per rigurgitare la mela della logica di salingeriana memoria.
SI PREGA DI (NON) PARLARE AL CONDUCENTE la rubrica di Simone
Diceva Kundera in un famoso romanzo che una volta sola non conta.
Nei romanzi gialli invece si dice che due volte fanno un indizio e tre volte fanno una prova.
Così nelle mie letture sparse e disordinate di questi giorni tutto sembra puntare verso gli Appalachi.
Aprirò oziosamente “L’ultima cosa bella sulla faccia della terra”, a detta di molti clienti di Todo Modo con cui mi confronto, il miglior romanzo del 2023, ed ecco spuntare sullo sfondo la catena montuosa. Poi aspetterò che rientri in libreria (perché finito di nuovo) il Pulitzer 2023 di Barbara Kingsolver (“Demon Copperhead”, uscito per Neri Pozza), di cui so solo che sia bellissimo e, di nuovo, ambientato sulle montagne da quel nome così esotico. E infine il nuovo romanzo di Daniele Pasquini, scrittore toscano, uscito in questi giorni con "Selvaggio Ovest", per NNEditore, qui il western è ambientato in Maremma, ma mi dico io, avrebbe benissimo potuto ambientarlo là: sui miei Appalachi.
Così una domenica assolata apro google maps e me li vado a vedere, gli Appalachi, da dove sto scrivendo, qui in libreria, via dei fossi, Firenze.
Chissà se ci andrò mai, mi chiedo, sugli Appalachi, ma forse mi basta ripetere ancora una volta questo nome magico, Appalachi, e continuare a cercare indizi in questi libri che (forse) vogliono mandarmi un messaggio, proprio a me. Ma quale?
Appalachi.
Sui vecchi autobus si proibiva di disturbare il guidatore. Qui l’invito è esattamente l’opposto: parlatemi. Va bene, ma di che cosa vogliamo parlare? Ogni settimana, su Piccolo Sabato, uno spunto per parlare con Simone di libri e sui libri.
PARETI VERTICALI la rubrica di Ferruccio
PENSIERI DELLA MOSCA CON LA TESTA STORTA
Giorgio Vallortigara
Adelphi
È sempre un problema di dimensioni. Noi umani pensiamo di avercelo più grosso di tutti e quindi di meritare un posto d’onore nella piramide dell’evoluzione, anche se qui stiamo parlando soltanto di cervelli. In virtù del nostro cervello, molti pensano che noi essere umani siamo gli unici ad avere una coscienza. Vallortigara è uno scienziato che studia i microcefali, cioè gli animali coi cervelli molto piccoli, tendenzialmente insetti. Sostiene che siano capaci di fare cose incredibili con quella manciata di neuroni che si ritrovano e che ne siano assolutamente consapevoli, tanto da sostenere che il problema della coscienza non si pone su un livello qualitativo, ma forse solo quantitativo. Dunque se anche un essere monocellulare ha una coscienza, allora quali conclusioni possiamo trarre della nostra idea di essere gli animali superiore per eccellenza?
Pareti verticali è una rubrica sui libri da scalare. Potrete scoprire romanzi, saggi, sillogi poetiche e altre leccornie per lettori che non si accontentano della solita letteratura mainstream.
LETTURE PARALLELE #26 la rubrica di Dilà
Leggere poesia è una pratica che può essere appresa anche da autodidatta.
Anzi il nostro suggerimento è proprio quello di immergersi in questa raccolta che coinvolge tutti i sensi, in cui Cavalli rispetta la regola dello spostamento ovvero il significato delle parole è cangiante e cambia ad ogni rilettura.
Lionni ha costruito per i bambini qualcosa di molto simile e le immagini, i colori sono seguiti da testi semplici, ma stranianti in un contrappunto surrealista ambientato nella natura.
La rubrica di Dilà propone libri strani da leggere in parallelo, libri per pensare di scombinare le posizioni, libri che creano un'attitudine mentale ad accantonare i vecchi paradigmi e decidere di attraversare finalmente il ponte.
ESCI DAL REBUS la rubrica di Apuano
La moglie dell’ammiraglio S*** era solita rilegare a mano tre mensilità de “La Settimana Enigmistica” per farne un volume destinato al baule da viaggio che il marito si portava a bordo nei periodi di lunga navigazione. Da questo baule estraiamo settimanalmente, quasi come fosse la perla d’un tesoro, un rebus d’annata destinato ai solutori più che abili.
NB: Qui sotto foto originali dell'ammiraglio S*** e dell'album rilegato per evitare lo sciupìo degli schizzi delle onde marine.
TRATTAMI la rubrica di dialoghi di Peppe Voltarelli
Carriera
A quando hai iniziato?
B a cinque anni con il solfeggio ma non funzionava era noioso
A e quando hai iniziato a cantare?
B a dieci anni con quattro amici di scuola abbiamo fatto un gruppo ci chiamavamo Red Devils
A cantavate in inglese?
B no facevamo le canzoni dei Pooh e poi alcune scritte da noi in italiano
A la gente ci seguiva?
B siamo arrivati sesti al festival che si faceva al Pioppo sul mare
A e poi?
B abbiamo vinto un jeans marca Bolton&Cassidy
A era un segnale
B si ma poi alle medie abbiamo cominciato col rock
A bene
B il nostro pezzo di punta si chiamava ‘Ndrangheta merda
A eravate coraggiosi
B si molto
A che diceva il testo?
B Ndrangheta merda merda merda merda
Ah bello la gente vi seguiva?
B si facevamo le prove nel cinema Ionio in piazza a Mirto
A provavate molte ore?
B si sette ore al giorno ma nessuno voleva farci suonare perché ripetevamo sempre merda merda e non andava bene
A forse in pese non erano pronti per quei temi
B si infatti poi siamo andati a suonare a Mandatoriccio e abbiamo fatto un figurone
A patrie e profeti giusto?
B si in trasferta davamo il massimo
A e poi
B poi abbiamo suonato a Milano a Padova e a Bologna a Milano ci ha fermato la polizia ferroviaria e ci ha maltrattato
A e voi ?
B ci siamo sentiti grandi finalmente qualcuno fuori dalla Calabria si accorgeva della nostra musica.
BELLI DA LEGGERE la rubrica video che parla di due libri
BELLI DA LEGGERE è la rubrica video che va in onda tutte le settimane sul Piccolo Sabato, sul canale You Tube di Todo Modo e su Repubblica TV. Un estratto lo trovate su instragram @todomodolibri
LIBRI E-LETTRICI il gruppo di lettura di Todo Modo
Ricordatevi che il libro elettrico di gennaio sta sulla mensolina ed è bellissimo.
Lo leggiamo aspettando di conoscere la sua autrice nei giorni di Testo, dove siete tutti invitati sabato 24 febbraio alle 18,00.
Oloomi è una scrittrice che inventa un mitologema per raccontare la sua esperienza nel mondo, fa parte della nobile schiatta degli Hosseini, è Autodidatta, Anarchica e Atea come i suoi parenti morti a cui dedica questo geniale manifesto letterario, autobiografica discesa nel territorio della letteratura passando dall’Iran dove nasce passando per il Nuovo odiato Mondo, Barcellona etc… avventure e invenzioni poetiche. Non vediamo l’ora di conoscerla!
LIBRI E-LETTRICI è il gruppo di lettura di Todo Modo: libri che danno la scossa; lettrici che se la propagano a vicenda. Una volta al mese ci troviamo in libreria e ce le raccontiamo.
DILà Imaginary gardens with real toads in them
Dilà è la bottega artigiana di Todo Modo in Oltrarno. Libri illustrati, quaderni di tutti i paesi del mondo, cartoleria di ricerca, stampe e poster. Un grande albero di legno su cui si può salire.
HIROKO MANIFATTURA TABACCHI, B4
Tutti i giorni a pranzo, giov-ven-sab anche a cena. Chiuso la domenica. Per prontare whtp o telefonata al numero 348 1229883
HIROKO (55 mq con scaffali in legno, pareti di carta di riso, un grande bancone e tavolini all’aperto) è la piccola bottega giapponese di Todo Modo presso la Manifattura Tabacchi. Tutti i giorni potrete trovare gli stupendi bentō di Hiroko oltre ad una super selezioni di VINI (anche loro fatti a MODO) ed altri oggetti stilosi.
I bentō si possono ordinare (da asporto o in consegna) oppure mangiare ai tavolini all’aperto, sempre accompagnati da un bicchiere di vino, una birra giapponese o un bicchiere di sakè.