1946. L'aereo che trasporta Helga, i suoi due figli Erich e Zeppi, e il medico Klaus, nuovo marito della donna, si schianta in una zona inesplorata nel cuore dell'Amazzonia. Qui i quattro tedeschi vengono accolti come semidei dagli Yayomi, una tribù indios ferma all'età della pietra, che li scambia per l'incarnazione terrestre dei delfini. La loro nuova vita si adatta serenamente ai ritmi naturali della tribù, e ai due bambini tutto sembra perfetto, anche la presenza di un antropologo segregatosi nel nulla e ignaro di tutto ciò che è accaduto nel frattempo nel sedicente mondo civilizzato. Krol, il misterioso autore che nessuno ha mai visto in volto, ha il raro dono di rendere perfettamente plausibili le storie più incredibili. Una parabola sull'innocenza e sul potere devastante della civiltà dall'esito brutale e sconvolgente, una apocalisse raccontata dalla voce di un bambino.